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Così la fibra ottica fa bene all'economia: i vantaggi per cittadini e imprese

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Andrea Giuricin
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L’ infrastrutturazione del nostro paese passa anche tramite la fibra ottica e in particolare quella che è chiamata Fiber to the Home (FTTH), una rete ad altissime prestazioni. Questa infrastrutturazione permette di avere dei grandi vantaggi peri cittadini e per le imprese grazie a connessioni veloci dalle latenze molto basse. L’importanza della rete FTTH è molto elevata per l’economia, in quanto sempre più servizi o anche industries, hanno bisogno di connessioni veloci e con basse latenze, cosa che solo il FTTH è in grado di fornire ora.

L’Italia, per completare il piano, ha deciso di puntare grandi investimenti, anche il supporto del settore pubblico per raggiungere quelle aree del paese dove vi sarebbe il fallimento del mercato. Grazie anche a questa scelta, negli ultimi anni l’Italia è stata in grado di recuperare, e quasi colmare completamente, il gap rispetto a molti paesi europei. Nel giro di solo 6 anni l’Italia, quindi, è passata da avere un’abitazione su sei a essere connessa con questa tecnologia a quasi tre abitazioni su cinque.

 

 

 

 

Bisogna però sottolineare che la domanda in Italia è ancora non elevatissima e che si dovrebbe puntare ad aumentare il numero delle persone e aziende connesse con questa tecnologia. Certo è che in passato non c’è stata spesso una forte spinta da parte dell’amministrazione pubblica, tanto che il rapporto tra cittadino e PA è poco interattivo (metà del tasso svedese). Il raggiungimento dell’intero territorio passa anche tramite il piano “Italia a 1 Giga” che prevede investimenti che coinvolgono decine di migliaia di chilometri di nuovi cavi in fibra, in un paese come l’Italia che vede tanti piccoli centri che non permettono di avere economie di densità.

La copertura delle aree grigie e bianche è necessaria per arrivare a livelli di copertura simili alla Spagna o alla Svezia. Quest’ultimo paese è un caso molto interessante perché ha scelto da tempo di andare verso una rete nazionale completa in FTTH, anche con scelte radicali ma logiche, come quella di un completo switch-off della rete in rame, per evitare duplicazione di costi. La sempre maggiore connessione delle persone e degli oggetti vede la grande necessità di avere grandi infrastrutture in FTTH. Questa è la sola tecnologia esistente che può permettere uno sviluppo così come richiesto dal mercato.

Il Mobility report di Ericsson stima che al 2029 vi saranno circa 39 miliardi di connessioni IoT nel mondo, in forte crescita rispetto allo scorso anno quando se ne contavano circa 15,7 miliardi. La stessa tecnologia 5G ha necessità di una grande infrastrutturazione in fibra ottica. Si possono poi portare ad esempio le “smart cities”, che per essere davvero intelligenti hanno bisogno di connessioni veloci, con bassissima latenza e con sensori applicati alle diverse “machine”. Un esempio è quello dei semafori intelligenti, in grado di comprendere le necessità dei flussi di traffico per ridurre le code e aumentare la velocità media dei mezzi di trasporto pubblico e privati. Il miglioramento del traffico cittadino, ad esempio con l’incremento della velocità media dei mezzi pubblici anche di un solo chilometro orario, potrebbe portare a risparmi per i contribuenti che contribuiscono ai servizi di trasporto pubblico locale. Un piccolo aumento come quello considerato, che grazie alla fibra e alla tecnologia è di fatto possibile, potrebbe portare a risparmi del 5/10 per cento, in funzione della velocità media esistente attualmente nelle nostre città. L’Italia ha dunque bisogno di proseguire gli investimenti con i suoi maggiori attori in questo settore così rilevante per l’economia del futuro.

 

 

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