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Microsoft e il down informatico, l'esperto: "Cosa c'è dietro e cosa rischiamo"

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"Sistema molto fragile, andrebbe fatta una collaborazione migliore e rafforzata proprio sulla supply chain": a dirlo, commentando l'incidente informatico di oggi, è stato Fabrizio Fiorini, esperto di cybersecurity e docente all'Università degli Studi di Milano - Bicocca di It governance in "Digital Transformation, Trasparenza e Dematerializzazione". All'Adnkronos ha spiegato che è necessario rafforzare "la collaborazione stretta e trasparente tra più partner coinvolti, soprattutto partner di alto livello. Quello che effettivamente bisogna fare per proteggere efficacemente un po' tutta la catena di approvvigionamento è cercare di adottare veramente un approccio olistico e proattivo".

E non solo. Secondo lui, sarebbe necessario anche "fare semplicemente degli audit di sicurezza regolari, anche presso questi partner e fornitori", andando "a dire ai fornitori di alzare un po' gli standard di sicurezza, perché questo è un autogol anche per Microsoft, anche a livello di Borsa, di attività economica, l'indice sicuramente scenderà domani o nei prossimi giorni". Infine, ha continuato Fiorini, ci vorrebbe "l'integrazione, all'interno dei contratti con i grandi player, di clausole contrattuali un po' diverse, che diano la possibilità di mantenere elevati gli standard di sicurezza sui nostri sistemi". 

Fiorini ha sottolineato, inoltre, che c'è anche un tema di "sensibilizzazione sulla formazione e sui piani di contingenza. Perché spesso e volentieri anche i nostri dipendenti, partner o chi fa parte della catena e chi alla fine subisce questa cosa non è pronto nei piani di emergenza. In tanti dicono che hanno fatto la business continuity ma questo - ha detto riferendosi a quanto successo oggi - non è uno scenario che viene previsto spesso e volentieri. Quindi serve essere proattivi anche nell'immaginare questo tipo di scenari e magari aumentare la formazione, la sensibilizzazione e proprio i piani di contingenza da mettere in atto". 

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