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Aviaria, l'allarme dell'esperto: "Fare scorta di medicine prima che sia troppo tardi"

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Continua a crescere il numero di focolai di influenza aviaria H5N1 negli allevamenti americani. Per questo l’epidemiologo Eric Feigl-Ding, con oltre 750 follower su Twitter, e già in prima linea nella divulgazione scientifica durante al Covid, ha lanciato un appello alla popolazione: "Iniziare ad accumulare una serie di farmaci contro l’influenza" citando diversi antivirali (Xofluza, Relenza) molto conosciuti "per tutta la famiglia, nel caso l’influenza aviaria diventi trasmissibile tra uomo e uomo".

Il rischio, ha avvertito Feigl-Ding, "è di pentirsene quando poi questi antivirali saranno carenti". Poi in un secondo post pubblicato sempre su Twitter, lo scienziato prosegue su questa linea spiegando che alcuni antivirali possono essere assunti anche in via preventiva chiedendo al proprio medico. "Il Tamiflu è stato approvato dall’Fda anche per la prevenzione dell’influenza".

 

 

Un allarme che non è stato condiviso da Matteo Bassetti: "Mi pare esagerato dire alle persone di prendere l’antivirale per la profilassi o di fare scorte di farmaci" contro l’influenza aviaria H5N1, "siamo andati oltre, non esageriamo. Ci vuole grande equilibrio e attenzione quando uno scienziato ha anche tanti follower sui social", ha commentato all’Adnkronos Salute l’infettivologo. "In un attimo si passa dalla giusta attenzione" sull’aviaria "al cattivo allarmismo: è giusto organizzarsi, è corretto che i sistemi sanitari lavorino per l’approvvigionamento dei farmaci, verificare i casi sospetti, avere i posti letto. Tutto quello che fa un piano di preparazione ma dire alle persone che se stanno male si possono prendere gli antivirali è sbagliato. La comunicazione, l’abbiamo visto con il Covid, è importante non va fatto allarmismo e neanche sottovalutare il problema".

 

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