La strana teoria del "tempo fantasma": "Non siamo nel 2023"
Il 2023 è rimai alle spalle. Quando arriva Capodanno è tempo di bilanci, ci si guarda indietro per scoprire errori a cui rimediare o semplicemnete per fare un bilancio degli ultimi 12 mesi. Il passaggio dall'anno vecchio al nuovo è forse quello che segna di più la clessidra del tempo, un momento carico di riflessione. E sullo scorrere del tempo e degli anni si sono susseguite diverse teorie. Una di queste è quella del "tempo fantasma". Una teoria che, va dettio subito, non ha trovato l'approvazione degli studiosi e degli storici. Stiamo parlando della teoria divulgata dal tedesco Heribert Illig.
Secondo Illig il periodo storico che noi conosciamo come Alto Medioevo, più o meno dal 614 al 911, non è mai esistito. A quanto pare, secondo questa teoria, l'imperatore del Sacro Romano Impero, Ottone III e il Papa Silvestro II, avrebbero falsificato le date per poter vievre l'anno 1000. Un anno visto al tempo come l'ingresso in una nuova era. E se così fosse allora bisognerebbe pensare a scritture e libri contabili come a dei falsi storici. E secondo questa teoria non saremmo in questo momento nell'anno 2023 ma nel 1726. Una teoria questa che non ha trovato conferme ma che comunque fa ancora discutere.