Covid, "compromesso il cuore": ecco chi rischia in questi giorni
"Dopo i 65 anni vacciniamoci per proteggere il nostro cuore": La raccomandazione viene fatta a tutti i malati fragili dai cardiologi italiani. A lanciatre l'appello in particolare è Pasquale Perrone Filardi, presidente della Società italiana di cardiologia, che ha aperto oggi a Roma il congresso della società. "I pazienti affetti da patologie cardiovascolari, che sono spesso anche i più anziani - ha spiegato Perrone Filardi all'Adnkronos Salute - sono a maggior rischio di sviluppare l'infezione Covid ma anche quella influenzale".
"Dobbiamo rilanciare l'appello alla vaccinazione con il nuovo vaccino Covid, che è anche molto meglio tollerato di quelli precedenti - ha proseguito Perrone Filardi - E dobbiamo invitare a fare anche l'antinfluenzale e possibilmente anche l'antipneumococcica, perché queste sono malattie che possono fortemente gravare sulla prognosi dei pazienti anziani e dei pazienti con serie patologie cardiovascolari".
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A parlare dell'importanza delle vaccinazioni è stato anche Roberto Burioni, virologo dell'Università Vita Salute San Raffaele di Milano, che su X ha scritto: "'Il vaccino non funziona'", si sente dire in giro. Eppure, garantisce "il 71% di protezione contro l'ospedalizzazione, il 73% di protezione contro il ricovero in terapia intensiva. Non vaccinarsi essendo sopra i 60 è da autolesionisti, poi fate quello che volete, in ospedale ci finite voi". A corredo uno studio, ancora in pre-print, che ha valutato l'efficacia dei vaccini aggiornati alla variante Kraken.
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