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Morbillo, boom di casi da gennaio: ecco dove

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Boom di casi di morbillo quest'anno in Europa e Asia centrale: tra gennaio e il 5 dicembre 2023, infatti, sono stati registrati 30.601 casi rispetto ai 909 del 2022. L'aumento, quindi, è stato del 3.266%, come reso noto dall'Unicef, che per questo ha chiesto urgenti misure di salute pubblica per i possibili effetti devastanti. Il tasso più alto è stato rilevato in Kazakistan con 69 casi per 100mila abitanti, pari a 13.254 casi. Al secondo posto c'è il Kirghizistan, con 58 casi ogni 100mila abitanti, pari a 3.811 casi. La Romania, che ha invece un tasso di 9,6 casi per 100mila abitanti, pari a 1.855 casi, la scorsa settimana ha addirittura annunciato un'epidemia nazionale di morbillo. 

"Non c'è segno più evidente del crollo della copertura vaccinale che un aumento dei casi di morbillo - ha dichiarato Regina De Dominicis, direttrice regionale dell'Unicef per l'Europa e l'Asia centrale -. Un aumento così marcato richiede un'attenzione urgente e misure di salute pubblica per proteggere i bambini da questa malattia pericolosa e mortale". Il morbillo - ha poi ricordato l'Unicef - ha un effetto devastante sulla salute di un bambino, talvolta con conseguenze letali. Tra le conseguenze della malattia c'è, in particolare, un indebolimento duraturo del sistema immunitario dei bambini. Cosa che li rende più vulnerabili ad altre malattie infettive, come la polmonite. 

 

 

 

Infine, l'Unicef ha chiesto ai paesi più coinvolti di seguire step specifici: identificare e raggiungere con urgenza tutti i bambini, soprattutto quelli non vaccinati; rafforzare la domanda per i vaccini; dare priorità ai fondi per i servizi di vaccinazione e assistenza medica primaria; costruire sistemi sanitari resilienti attraverso investimenti nel personale sanitario, nell'innovazione e nella produzione locale.  

 

 

 

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