Matteo Bassetti, sfogo furibondo: "Incivile e antiscientifico". Covid, ci hanno sempre fregato?
Torna a farsi sentire Matteo Bassetti, l'infettivologo genovese. E non per la crociata no-vax che continua a perseguitarlo, con le denunce contro di lui presentate all'Ordine dei medici. In questo caso Bassetti punta il dito contro i tamponi in ospedale. E lo fa all'indomani dello stop a tutte le leggi speciali anti-Covid sancito dal governo Meloni.
Lo sfogo dell'esperto piove direttamente dal suo profilo Facebook, dove tuona: "Eliminate le leggi speciali Covid, spero si smetterà di fare i tamponi per screning. Mi pare abbastanza assurdo che ci siano ancora strutture pubbliche e private, che chiedono l'obbligo del tampone a chi deve essere ricoverato o deve fare un esame - premette -. Cadendo tutte le norme come sono cadute ieri, mi auguro che cada anche tutta la burocrazia Covid a cui alcuni dirigenti sanitari sono particolarmente affezionati. E che è rimasta soprattutto per pararsi le spalle", picchia durissimo.
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Il direttore della Clinica malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, a stretto giro, aggiunge: "Chiudiamo definitivamente il Tamponificio Italia. Bisogna smettere di fare tutti questi tamponi. Questo è l'ultimo punto che dobbiamo far cadere. Reputo profondamente incivili e antiscientifiche le strutture e le Regioni che costringono ancora i cittadini a fare i tamponi", conclude un Matteo Bassetti scatenato. Parole con cui mette di fatto in dubbio l'utilità e l'attendibilità dei tamponi, circostanza per inciso tutt'altro che nuova e che Bassetti aveva già ribadito in passato.
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