Tumore "incurabile"? 61enne guarisce in un mese: la terapia che può cambiare tutto
Paulo Peregrino è uno scrittore brasiliano di 61 anni al quale avevano diagnosticato un tumore incurabile. Dopo aver trascorso 13 anni in ospedale, aver sopportato la chemioterapia e pure un trapianto di midollo osseo, i medici gli avevano detto che non c’era più nulla da fare, se non adottare cure palliative. L’uomo non si è però arreso e nel giro di un mese è tornato alla vita: il tumore è scomparso grazie a una terapia all’avanguardia.
E così hanno fatto il giro del mondo le risonanze magnetiche di Paulo: a poche settimane di distanza il tumore è chiaramente scomparso e il merito è da ascrivere alla cosiddette terapia CAR-T. Nel 2010 gli era stato diagnosticato un cancro alla prostata, poi dieci anni più tardi un linfoma non Hodgkin. Quest’ultimo non poteva essere più trattato in alcun modo e allora il 61enne è stato selezionato per sottoporsi alla terapia CAR-T. A marzo di quest’anno sono iniziate le cure e in soli 30 giorni il tumore è scomparso. Paulo lo ha definito un “miracolo” che la scienza è riuscita a fare.
Il metodo CAR-T consiste nell'estrarre le cellule immunitarie conosciute come linfociti T, o cellule T, dal corpo dal paziente stesso. Una volta rimosse, le cellule vengono "riprogrammate" per diventare più efficaci nel prendere di mira e distruggere le cellule tumorali. Vengono quindi reinfuse nel corpo del paziente. L'intero processo può richiedere circa 60 giorni. Sebbene la terapia abbia dimostrato di essere efficace, ha un costo elevatissimo, pari a circa 371mila euro per paziente, ed è indicata nel trattamento di soli tre tipi di tumori: leucemia linfoblastica B, linfoma non Hodgkin a cellule B e mieloma multiplo, che colpisce il midollo osseo.