Decessi, i 4 mesi in cui in Italia si muore di più: dati impensabili
Strano ma vero, in certi mesi si muore di più che in altri. Questo è quanto emerge dal Rapporto demografico Istat analizzato dalla Stampa. Un rapporto che fa riflettere sul cambiamento climatico: infatti emerge che nel 2022 il maggior numero di decessi si è registrato nei mesi più freddi, gennaio e dicembre, e in quelli più caldi, luglio e agosto.
Nel dettaglio, in questi quattro mesi "sono stati registrati 265 mila morti, il 40 per cento circa del totale, collegati soprattutto alle condizioni climatiche avverse che hanno penalizzato soprattutto la popolazione più anziana e fragile". E in particolare le donne.
E ancora, "degli oltre 606 mila deceduti nel 2022 – ci raccontano nel loro asciutto linguaggio i numeri -, l'85 per cento aveva un'età maggiore o pari a settant'anni, ma per le donne la percentuale si è elevata fino a raggiungere l'89,2 per cento, contro l'80,3 negli uomini. Percentuali che crescono ancora – rispettivamente al 90 e all'80,7% - se ci si riferisce solo ai quattro mesi di caldo e freddo più intensi", riporta La Stampa.
Ma non è tutto, perché quello del 2022 non è un caso isolato. Nel XXI secolo, un aumento della mortalità nei quattro mesi indicati, è già stato registrato nel 2003, nel 2015 e nel 2017. E l'ipotesi che dietro a queste statistiche giochi un ruolo decisivo il cambiamento climatico, per ovvie ragioni, è tutt'altro che peregrina.