CATEGORIE

Aids, sieropositivo guarisce dall'Hiv: "Svolta storica", come è successo

lunedì 20 febbraio 2023

2' di lettura

Un caso che potrebbe cambiare la storia della battaglia all'Aids: grazie a un trapianto di cellule staminali di midollo osseo praticato per curare una forma di leucemia, un paziente sieropositivo ha smesso di aver bisogno di assumere farmaci contro il virus dell'Aids. Il caso è stato riportato dalla rivista Nature Medicine, l'articolo è firmato da un gruppo di esperti dell'Università di Dusseldorf: il trapianto di cellule staminali ematopeitiche per il trattamento della leucemia ha indotto una soppressione persistente del virus per oltre nove anni dal trapianto e per quattro anni dopo la sospensione della terapia antiretrovirale.

Il trapianto da donatore compatibili di cellule staminali ematopoietiche è una procedura che si usa contro alcuni tipi di cancro, quale appunto la leucemia, e consiste nel trasferire cellule ematiche immature da un donatore per ripopolare il midollo osseo di chi riceva. Nel dettaglio il trapianto prevede il trasferimento di cellule resistenti all'infezione da Hiv. Fino ad oggi ci sono stati due casi di pazienti che, in seguito all'intervento, hanno sperimentato la remissione dall'infezione HIV-1 in seguito al trattamento del cancro. Si tratta dei cosiddetti "paziente di Londra" e del "paziente di Berlino". 

L'equipe tedesca ha ora analizzato in modo dettagliato campioni di sangue e tessuto di uno dei pazienti, dimostrando come la remissione sia di leucemia sia di Hiv sia chiara dopo il trapianto di staminali. Al paziente, un uomo di 53 anni, fu diagnosticata una leucemia mieloide acuta nel 2011, dunque nel 2013 il trapianto da donatrice e seguente chemioterapia. Dopo il traplianto è proseguita la terpia antiretrovirale, ma l'HIV non era più rilevabile nelle cellule ematiche del paziente. E così la terapia, nel 2018, era stata sospesa per comprendere se effettivamente l'HIV persistesse nel paziente. E gli autori della ricerca si sono imbattuti in un risultato chiarissimo: nessuna ricomparsa del virus dell'Aids, così come non è stato rilevato un potenziamento della risposta immunitaria all'HIV, circostanza che avrebbe potuto suggerire la presenza di un serbatoio virale persistente nascosto. Un risultato che potrebbe orientare le future strategie mediche nella battaglia contro l'HIV a lungo termine.

tag
hiv
aids
leucemia

Toccare il fondo Sinistra senza vergogna: usa l'Hiv per attaccare il governo

Storia di una famiglia Usa, la maledizione dei Kennedy: la nipote di JfK ha la leucemia terminale

Minaccia Hiv, il ritorno in Italia: +24% in un anno, la regione più colpita

Ti potrebbero interessare

Sinistra senza vergogna: usa l'Hiv per attaccare il governo

Daniela Mastromattei

Usa, la maledizione dei Kennedy: la nipote di JfK ha la leucemia terminale

Redazione

Hiv, il ritorno in Italia: +24% in un anno, la regione più colpita

Affari Tuoi, Luca: "Cambio il numero 13 con l'11", De Martino crolla in lacrime

Acqua in inverno, fate attenzione: gli errori da non commettere

Quando pensiamo alla disidratazione immaginiamo la stagione estiva, il caldo e la sudorazione abbondante. In realt&agrav...
Paola Natali

Tumore al colon, crollo del rischio: cosa mangiare ogni mattina

Uno studio condotto dal Mass General Brigham (USA) su oltre 150.000 persone seguite per decenni (121.000 donne del Nurse...

Salvia fritta, il compimento della fogliolina

Nel nostro angolo di mondo domina una triade di aromi: basilico, rosmarino, salvia. Ogni essere umano, in potenza, ha un...
Andrea Tempestini

Fidanzate artificiali: l'ultima frontiera del sentimento

Negli ultimi anni si è verificato un fenomeno silenzioso, ma di portata enorme: sempre più persone instaur...
Paola Natali