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Tim down, "non sono gli hacker": indiscrezioni, cosa è successo

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Dopo una giornata di down e malfunzionamenti sulla rete Tim, l'azienda, in un comunicato diffuso intorno alle 20 di ieri, domenica 5 febbraio, ha dichiarato: "Con riferimento al disservizio che si è verificato Tim comunica che il problema è rientrato e il servizio si è stabilizzato alle ore 16,55. Dalle verifiche effettuate, il problema ha riguardato il flusso dati su rete internazionale che ha generato un impatto anche in Italia. L’azienda si scusa con i propri clienti per il disagio arrecato".

 

 

Insomma, non c'entra il "massiccio attacco hacker" che ha colpito nella stessa giornata di ieri l'Italia e l'Europa, come ha rilevato la Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Dopo le prime verifiche, anche la polizia postale aveva escluso l’ipotesi di un cyberattacco su Tim, parlando invece di "problemi tecnici che interessano la rete Internet fissa e non quella mobile". Anche se in realtà i down hanno riguardato anche la rete mobile. E già nel pomeriggio il malfunzionamento era stato riferito a "un problema di interconnessione internazionale che impatta il servizio a livello nazionale. Sono in corso le analisi per la risoluzione del problema", aveva detto Tim. 

 

 

E in merito ai problemi tecnici che hanno interessato la rete Tim, il Codacons è subito sceso in campo chiedendo all’azienda di fornire garanzie ai cittadini coinvolti, valutando al tempo stesso indennizzi per chi ha subito danni a causa del down della rete. "In attesa di capire le cause del problema tecnico, e considerato l’attacco hacker che in queste ore sta colpendo diversi sistemi nazionali, crediamo che Tim debba fornire al più presto garanzie sul fronte della protezione dei dati e delle informazioni personali dei propri utenti ciò soprattutto in considerazione della posizione dell’azienda nel mercato della telefonia in Italia e dei milioni di clienti che la società vanta nel nostro paese".

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