Antartide, choc e catastrofe imminente: "Grosso come Londra"
Choc in Antartide, dove il 23 gennaio scorso c'è stato il distacco di un iceberg dalla piattaforma di ghiaccio Brunt. Si tratta di un blocco delle dimensioni della Grande Londra. Infatti ha una superficie di 1.550 km/q. Il fenomeno è stato registrato da sismografi italo-argentini. "I segnali sismici sono stati registrati a partire dalle ore 12 UTC e sono continuati fino alle 16 UTC", ha spiegato Milton Percy Plasencia Linares, sismologo del Centro di Ricerche Sismologiche dell'OGS, l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale.
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Il direttore della Sezione di Geofisica dello stesso istituto, Fausto Ferraccioli, esperto nell'esplorazione geofisica delle calotte polari, ha spiegato che "il distacco fa parte del comportamento naturale della piattaforma". Un ruolo fondamentale nella registrazione di questo fenomeno lo ha avuto la ASAIN, la Rete Sismografica Antartica Italo-Argentina: si tratta di un Osservatorio del PNRA, Programma Nazionale di Ricerche in Antartide, che opera in Antartide dal 1995 ed è costituita da 7 stazioni a banda larga collegate in tempo reale via satellite con l'OGS e l'IAA, Istituto Antartico Argentino.
Plasencia Linares ha definito questo osservatorio come "uno strumento fondamentale per gli studi sulla sismicità regionale e sulle sorgenti sismiche attive nell'area e per ricerche sulla struttura litosferica del Mare di Scozia". Il PNRA è finanziato dal Ministero Università e Ricerca e gestito da ENEA per pianificazione logistica e attuazione delle spedizioni e dal CNR per la programmazione scientifica.