Kraken, super-sottovariante Omicron: il sintomo che ti condanna
Kraken, l'ultima sottovariante di Omicron si sta diffondendo sempre di più tanto da diventare dominante negli Stati Uniti. I sintomi sono: raffreddore e naso che cola, mal di gola e tosse, in alcuni casi febbre e vomito e diarrea, sintomi che possono confonderla con un qualche virus gastrointestinale. Al momento è stata rilevata in oltre 30 paesi e la discendente di Hippogryph, che a sua volta deriva da Gryphon, la nota ricombinante di Centaurus, è presente in Europa già da ottobre, riporta il Giornale.
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Secondo i Cdc americani Kraken è responsabile del 41 per cento delle infezioni. Negli stati del Nord-est, questa cifra è salita oltre il 70 per cento. In Italia per adesso sono state registrate 2 sequenze e secondo l'ultima survey dell'Iss è Omicron 5 la variante predominante anche se preoccupa la cugina Omicron 2. "Come tutte le varianti che hanno un’aumentata contagiosità ci preoccupa, ma abbiamo anche la consapevolezza della protezione che dà il vaccino contro le complicanze. La prima arma, dunque, è continuare a vaccinare, cosa che nel nostro Paese negli ultimi tempi si era notevolmente attenuata, fortunatamente vediamo una ripresa", dice all’Adnkronos Walter Ricciardi, docente di igiene all’Università Cattolica di Roma. "L'aumento dei casi in Cina colpisce soprattutto i cinesi, perché c’è una diffusione enorme in un Paese che non è vaccinato, quindi con molti casi, ospedalizzazioni e tanti morti. La crescita dei contagi colpisce in misura diversa gli Stati Uniti che sono più protetti ma, nello stesso tempo, molto esposti a questa variante che in poco tempo è passata dal 4% al 41%. La buona notizia è che non bypassa i vaccini".
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