Nostradamus: "Terribili orrori e cannibalismo", la profezia-choc sul 2023
Un 2023 preoccupante quello profetizzato da Nostradamus. Nel libro scritto nel 1555, l'astrologo e scrittore preannuncia un anno tutt'altro che semplice. Il mondo sarà infatti colpito da un aumento del prezzo del cibo che potrebbe arrivare alle stelle, tanto da favorire il cannibalismo: "Così in alto salirà il grano che l'uomo mangerà il suo prossimo" si legge.
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Ma non solo, perché Nostradamus parla della colonizzazione del pianeta Marte. Un'impresa destinata al fallimento. Il motivo? L'arrivo di un "fuoco celeste quando le luci di Marte si spegneranno". Poi il riferimento alla guerra in Ucraina. L'astrologo esclude una fine a breve termine. Anzi, il libro cita "sette mesi di grande guerra, gente morta per il male".
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Non va meglio all'ambiente: "La terra arida diventerà sempre più riarsa, e ci saranno grandi inondazioni quando si vedrà l'arcobaleno". Infine, nel 2023 non mancheranno scontri civili. L'autore nel libro preannuncia "terribili orrori e vendette" e "trombe che tremano con grande discordia". Sciagure simili sono state viste anche dalla sensitiva Baba Vanga: armi biologiche, tempeste solari e una modifica dell’orbita della Terra. Insomma, chi più ne ha più ne metta.