Tumore al cervello, guarisce ma... una trasformazione inspiegabile
Aveva scoperto di avere un tumore al cervello nel 2014, a seguito di una perdita di conoscenza che lo aveva indotto a sottoporsi a una risonanza magnetica. A distanza di otto anni quest’uomo di 54 anni è guarito: un’ottima notizia, accompagnata da un fatto eccezionale, l’essere diventato mancino. Si tratta di un caso strano, che gli scienziati italiani hanno studiato nel dettaglio, pubblicando le loro riflessioni sulla rivista Cortez.
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Il 54enne è sempre stato destroso ma, pur non avendo riportato alcun danno motorio, dopo il tumore è diventato mancino, o comunque ambidestro. Lo studio è stato condotto dai ricercatori dell’Università di Padova e dalla locale Azienda ospedaliera ed è stato coordinato da Konstantinos Priftis. “Il 90% della popolazione è destrimane - si legge nella nota diffusa dall’ateneo - cioè nell'uso degli arti è principalmente coinvolto l'emisfero sinistro del cervello, ma più che una distinzione netta si può dire che ciò che spinge a usare un arto piuttosto che un altro è la presenza di circuiti cerebrali dedicati che ci rendono consapevoli del nostro agire”.
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«Il paziente è affetto da un disturbo neuropsicologico chiamato negligenza motoria - ha spiegato Priftis - per cui le intenzioni spontanee ad agire tramite l'arto opposto alla lesione cerebrale (in questo caso l'arto dominante destro) vengono meno. L’essere destrimani è determinato sicuramente dalla genetica, ma è qualcosa che va continuamente aggiornato da circuiti cerebrali che attivano le attività motorie. Se i circuiti cerebrali vengono colpiti da una lesione, una persona geneticamente destrimane può diventare mancina/ambidestra, come abbiamo osservato nel caso studiato”.