"Due terremoti a 20 anni di distanza": centro della Terra, la scoperta che cambia il nostro futuro
Qualcosa di strano sta accadendo al centro della Terra. Due terremoti che si sono verificati a 20 anni di distanza sarebbero collegati e sarebbero la prova che qualcosa nel cuore del nostro pianeta sta cambiando. Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications Earth & Environment della scenizta Ying Zhou, del Dipartimento di Geoscienze del Virginia Tech College of Science, spiega cosa sta suuccedendo davvero.
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Lo studio della geoscenziata è una vera e propria novità storica nel panorama dell'osservazione del nostro pianeta. Infatti fino ad ora era stato impossibile osservare i cambiamenti del nucleo o gli effetti di questi sul campo magnetico terrestre. Al centro dello studio della scienziata ci sono due eventi sismici importanti: il primo si era verificato nel maggio 1997 nelle Isole Kermadec, nell’Oceano Pacifico, mentre il secondo aveva colpito le stesse isole a distanza di poco più di 20 anni, nel 2018. L'aspettativa era una sola: due terremoti nella stessa zona, onde sismiche di uguale velocità. E invece la realtà scoperta è un'altra. I dati segnalano una piccola anomalia tra i due terremoti: e onde SKS del secondo terremoto hanno viaggiato a una velocità maggiore (di circa 1 secondo) rispetto a quelle registrate nello stesso luogo venti anni prima.
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Proprio questa impercettibile differenza offre per la prima volta un dato reale di come l’attività del nucleo terrestre stia cambiando. Insomma per la prima volta è stato possibile registrare il movimento del nucleo. Un segnale importante che permetterà anche di capire altri fenomeni che si stanno verificando negli ultimi tempi: basti pensare ai cambiamenti climatici. Di certo qualcosa al centro della Terra sta cambiando e le conseguenze per l'uomo ancora restano indecifrabili anche per la scienza.