Vaiolo delle scimmie, torna l'incubo quarantena. Pregliasco: "Chi deve farla e per quanto tempo"
Non è più il Covid a mettere tutti in allarme, ora ci pensa il vaiolo delle scimmie, soprattutto dopo la scoperta del primo caso in Italia. Il virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'Università Statale di Milano, si è espresso in merito ad una possibile quarantena per il vaiolo delle scimmie: "Sì a una quarantena di 21 giorni per i contatti stretti di persone infettate dal virus del vaiolo delle scimmie". Lo studioso sarebbe quindi favorevole alla reclusione per contenere il virus per evitare una sua più critica diffusione.
L' Adnkronos Salute ha riportato le parole del virologo. Quest'ultimo ritiene che qual'ora una persona dovesse venire a conoscenza di essere stata a stretto contatto, quindi a rischio di diventare un caso secondario, dovrebbe già auto-responsabilizzarsi e comportarsi di conseguenza, pensando anche al bene comune. "Quando l'incendio è piccolo, e in questa fase ancora sembra esserlo, ritengo giusto essere il più protettivi possibile e quindi immaginare una disposizione di quarantena" ha affermato Pregliasco. Il direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi ha inoltre dichiarato in merito: "In Italia non è che la quarantena si fa come in Cina, 'murando vive' le persone in casa". Il virologo suggerisce quindi una quarantena fiduciaria con una telefonata di verifica al malato.