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Il dolore lancinante allo stomaco: reflusso? No, ecco cosa si nasconde (e cosa fare subito)

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Il dolore allo stomaco può essere il segnale di diverse patologie. Tra le più comuni ad esempio c'è il reflusso gastroesofageo. Ma attenzione: una sintomo molto simile a quello del reflusso può nascondere una patologia peggiore. Si chiama esofagite eosinofila, una malattia gastrointestinale che di fatto può condurre a una ostruzione importante nell'esofago. I sintomi più comuni sono vomito, inappetenza, dolere al torace e mal di pancia. Il cibo, come ricorda dilei.it, incontra forti difficoltà nel passare l'ungo l'esofago.  E così si manifestano delle vere e proprie occlusioni per il cibo. La diagnosi va fatta con alcuni precisi controlli e a sgomberare i dubbi c'è l'endoscopia che dà l'opportunità di studiare i tessuti. La diagnosi è fondamentale perché i sintomi si possono confondere con il classico reflusso gastroesofageo. La presenza di bruciore di stomaco che tende a salire verso l'alto potrebbe trarre in inganno. Sul fronte delle cure, ogni caso va studiato. Ma per alcuni target mirati potrebbe esserci l'opportunità dell'utilizzo di alcuni anticorpi monoclonali. Insomma fate molta attenzione alla esofagite eosinofila: riconoscerla in tempo è fondamentale.  Infatti grazie a una diagnosi tempestiva si può ridurre e di molto il rischio di complicazioni per l'apparato digerente. Una occulsuione totale potrebbe avere gravi conseguenze. 
 

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