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Via Lattea, "lo capiremo solo col tempo": perché questa foto può cambiare la storia dell'universo

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Finalmente si può confermare. Il buco nero sulla Via Lattea esiste e non si c'è alcun dubbio. A testimoniare questa incredibile scoperta è la foto scattata grazie alla collaborazione internazionale Event Horizon Telescope(Eth) alla quale ha preso parte anche il nostro Istituto Nazionale di Astrofisica(Inaf) assieme all'Istituto Nazionale Nucleare(Infn) e l'Università Federico II di Napoli e di Cagliari.

 

 

Un esito sbalorditivo che mostra quanto "la collaborazione internazionale in campo scientifico sia importante e quanto sia importante per l'Italia farne parte", ha dichiarato Maria Cristina Messa, il ministro dell'Università e la Ricerca. "È uno straordinario risultato della cui portata riusciremo a renderci conto davvero solo con il tempo". Messa ha rivolto i suoi complimenti "Al grande e globale gruppo di lavoro che ha consentito di raggiungere questo risultato e, all'interno di questo gruppo, alle scienziate e agli scienziati italiani".

 


Il buco nero si trova proprio all'interno della Via Lattea, e il suo nome sarebbe Saggitarius A*, cioè un: "Corpo celeste con un campo gravitazionale così intenso da non lasciare sfuggire né la materia e neanche la radiazione elettromagnetica". Il 10 aprile 2019 fu mostrata per la prima volta un'immagine del buco nero di "Messier 87" da cui M87. Quella fu la prima foto, anche se a bassa risoluzione, che mostrò per la i campi magnetici che circondano un buco nero. 

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