Si avvicina l'estate e ritorna l'allarme zanzare. Anche se quest’anno clima secco e mancanza di precipitazioni potrebbero ritardare il loro arrivo. A destare qualche preoccupazione, per il momento, è la zanzara coreana, di cui si è visto qualche esemplare lo scorso dicembre. L'insetto, conosciuto anche come Aedes koreicus, è stato studiato dal gruppo di lavoro del laboratorio EntoPar dell’Università degli Studi di Milano. Che circa due settimane fa ha avvistato qualche esemplare nella provincia Bergamasca, nella zona delle Prealpi.

"Abbiamo cercato di individuare i territori più idonei a una futura possibile colonizzazione della zanzara coreana, creando modelli previsionali ed estendendo le ricerche anche in zone che prima non avevamo preso in considerazione", hanno detto al Giorno i ricercatori di EntoPar Sara Epis e Paolo Gabrieli. Le zone più a rischio sarebbero la provincia di Bergamo, Brescia, Lecco, Sondrio e Como.

Virus delle zecche, "infetta il cervello in soli 15 minuti". C'è un morto
Dopo il Covid, si teme il virus delle zecche. Negli Stati Uniti, nel Maine, un uomo è morto dopo essere stato inf...La prima scoperta di Aedes koreicus è avvenuta nella Bergamasca nel 2020. Nel mirino dei ricercatori ci è finito soprattutto lo scalo di Orio al Serio. La zanzara coreana, infatti, in arrivo dall’Estremo Oriente, potrebbe essere atterrata attraverso merci e viaggiatori. Oppure potrebbe essere arrivata da altre zone, come per esempio il Veneto. E non è escluso che possa essere arrivata dalla Svizzera.
