Vaccino, la Gismondo a Fuori dal coro: "Gli interessi economici sconosciuti", il più cupo dei sospetti
Si parla di vaccini a Fuori dal Coro. Nella puntata di martedì 12 aprile, Mario Giordano torna a discutere di Covid e della crescita dei contagi a cui stiamo assistendo negli ultimi giorni. Con lui, nello studio di Rete 4, Maria Rita Gismondo. La microbiologa dell'ospedale Sacco di Milano punta subito il dito contro "gli interessi economici". "Questi - tuona - sono stati tanti in questo periodo e alcuni sono ancora sconosciuti, però io voglio tornare alla scienza".
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Il riferimento dell'esperta è a Giuseppe De Donno e alla sua cura del virus con il plasma iperimmune. A detta della Gismondo "questa metodica non è stata inventata da lui, perché il siero dei malati si è sempre utilizzato". Da qui la domanda: "E allora perché non è stato utilizzato? Perché prima sono stati chiamati i malati per il prelievo e poi tutto è rimasto bloccato?". E ancora: "Per quale motivo ancora aspettiamo che si velocizzi la prescrizione degli antivirali? Per quale motivo ancora non diciamo che stiamo vaccinando con vaccini obsoleti?".
Una risposta arriva dal conduttore che ricorda come "così nessuno ci guadagna". Risposta che trova la Gismondo d'accordo: "Sì, possiamo dirlo". Insomma, per la microbiologa il vaccino è da aggiornare: "Sarebbe ragionevole avere ogni anno un vaccino aggiornato e seguire la stessa strategia per l'influenza". A maggior ragione, conclude, visto che il Covid è un virus mutevole.