Alzheimer, il sintomo che rivela la malattia dieci anni prima: una scoperta inquietante
L'Alzheimer si può anticipare. Come? Stando attenti ad alcuni particolari campanelli d'allarme. Depressione, ansia, stipsi, perdita dell’udito, di peso e della memoria, artrosi cervicale, disturbi di adattamento allo stress, stanchezza e malessere, cadute sono tutti sintomi che annunciano il rischio di avere il morbo. La scoperta sui segnali premonitori arriva dallo studio di alcuni ricercatori francesi che hanno osservato l’insorgenza di queste patologie nei 15 anni antecedenti la diagnosi di demenza grazie a una metodologia originale.
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La ricerca, pubblicata in The Lancet Digital Health, ha preso in esame 10 patologie associate all’Alzheimer presenti in maniera statisticamente rilevante già dieci anni prima della diagnosi della malattia. Più nel dettaglio gli scienziati si sono basati su due database, anonimi, relativi a pazienti di medicina generale in Francia e Regno Unito e ne hanno estratto i casi di demenza (20 mila in ciascun Paese) e poi verificato il legame tra la comparsa dell’Alzheimer e 123 patologie, arrivando fino a 15 anni prima della diagnosi.
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Con l'impossibilità almeno al momento di avere dei trattamenti, i ricercatori puntano alla prevenzione. Per questo l'obiettivo è elaborare un punteggio di rischio per scoprire le persone con maggiori eventualità di sviluppare una demenza in modo che possano beneficiare di una sorveglianza appropriata.
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