Sonno, "possibilità di ictus sale del 76%": l'errore notturno che ti condanna a morte
No, dormire tanto, o meglio troppo, non fa bene al nostro corpo e alla salute. Questo è quanto emerge da uno studio pubblicato sul Journal of American Heart Association, secondo cui riposando più di 7-8 ore a notte il rischio di morte prematura aumenta del 30 per cento. I ricercatori hanno preso in considerazioni i dati relativi a 74 studi realizzati tra il 1970 e il 2017 che hanno coinvolto più di tre milioni di persone e hanno scoperto che i soggetti che dormono dieci ore per notte vedono schizzare del 30% il rischio di morte prematura.
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Nel dettaglio, restare a letto oltre 10 ore può essere collegato con un aumento della possibilità di ictus del 76% e un aumento del 49% di decesso per malattie cardiovascolari. Poi il focus sulla scarsa qualità del sonno, che fa schizzare del 44% il rischio di malattia coronarica. L'eccessivo sonno, stando allo studio, potrebbe essere "un marker di elevato rischio cardiovascolare", insomma l'attenzione medica sulla vicenda dovrebbe essere maggiore.
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Stando al ricercatore capo dietro allo studio, Chun Shing Kwok dell'Istituto per la Scienza e la Tecnologia in Medicina della Keele University, "il troppo sonno è un marker di elevato rischio cardiovascolare e occorre prestare maggiore attenzione all’indagine sulla durata e sulla qualità del sonno durante le consultazioni del paziente. Ci sono influenze culturali, sociali, psicologiche, comportamentali, patofisiologiche e ambientali sul nostro sonno, come la necessità di prendersi cura dei bambini o dei familiari, i turni di lavoro irregolari, le malattie fisiche o mentali e la disponibilità di merci in 24 ore nella moderna società", conclude.