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La mascherina ha il pregio di proteggerci dal Covid e da altri virus e batteri ma può avere un effetto collaterale. Si chiama Maskne ed è una infiammazione della pelle dovuta appunto all'utilizzo del dispositivo di protezione. Il termine deriva dall'unione di Mask e Acne, e, riporta il Messaggero, indica lo sviluppo di irritazioni e acne. Ovviamente non si tratta di un fenomeno grave e che rispetto ai benefici è un problema da nulla. Ma si può combattere.
La mascherina infatti "non fa respirare bene la pelle, occlude i pori e crea un effetto serra ideale per la proliferazione dei batteri". Quindi, dopo un uso prolungato è possibile vedere la comparsa di rossore, prurito e brufoli nelle zone coperte, e persino acne. Nelle pelli particolarmente sensibili invece, "sono possibili irritazioni, rush cutanei e abrasioni di minima entità". La Maskne si manifesta soprattutto su guance, mento, contorno labbra e naso.
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Come combatterla e prevenirla? Gli esperti consigliano di indossare una mascherina pulita ogni giorno. Dopo varie ore infatti, il dispositivo è pieno di batteri e può contenere tracce di make up. Meglio poi non tenerla in borsa o in tasca dove potrebbe entrare in contatto con oggetti infetti. Un'altra indicazione è quella di detergere spesso il visto, anche a metà giornata. Infine, conviene mettere sotto laFfp2 una mascherina di cotone bianco lavabile.
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Ultima raccomandazione, è stare attenti all'alimentazione. Meglio evitare latte e latticini, insaccati e zuccheri che alzano il tasso glicemico e alternano il microbiota favorendo la produzione di sebo e la comparsa di acne. Bene invece frutta e verdura di stagione, soprattutto carote e zucca, ricca di vitamina A in grado di favorire il ricambio cellulare. e pesce, fonte di vitamina D fondamentale per le difese immunitarie cutanee.
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