Vaccino personalizzato, l'ultimo siero anti-Covid: il ruolo degli anticorpi, ecco come funziona
Un vaccino personalizzato contro il Covid? Potrebbe presto essere realtà. Ci sta lavorando l'università del Piemonte Orientale. Si tratta di un farmaco realizzato in base al numero effettivo di anticorpi neutralizzanti contro il virus. Un gruppo di virologi ha messo a punto un sistema in grado di analizzare la risposta immunitaria nel sangue sia dopo l'infezione naturale sia a seguito della vaccinazione. Il tutto grazie a una tecnologia detta "high-throughput", ossia "ad alta prestazione numerica", e anche grazie a un virus geneticamente modificato in laboratorio sviluppato dall'Università di Washington e chiamato "virus chimera".
La ricerca, pubblicata su Blood Cancer Journal, è stata condotta su 180 pazienti positivi o che comunque si erano contagiati in passato. I risultati hanno messo in evidenza che la risposta immunitaria cambia molto da persona a persona. In particolare, è stato scoperto che i pazienti non immunodepressi hanno avuto una risposta anticorpale molto più forte. La situazione più delicata resta quella dei pazienti a rischio per via di disfuzioni del loro sistema immunitario. Con questa nuova tecnologia, però, sarebbe possibile modulare strategie vaccinali ad hoc per questa categoria di persone.
Marisa Gariglio, coordinatrice della ricerca, a Repubblica ha spiegato: "L’approfondimento e validazione di questi risultati su coorti più ampie di pazienti 'fragili' permetterà lo sviluppo di strategie vaccinali personalizzate, anche in termini di cronologia della somministrazione del vaccino rispetto alla fase della malattia".