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Covid in Africa, quasi nessun vaccinato ma i morti sono pochissimi: cosa c'è dietro al caso di cui pochi parlano

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In Africa si fanno pochissimi vaccini ma ci sono anche pochissimi morti per Covid e presto sarà raggiunta l'immunità di gregge. Il caso lascia di sasso anche gli esperti. Quando Kondwani Jambo, immunologo del Malawi-Liverpool-Wellcome Trust Clinical Research Programme ha osservato i dati sulla presenza di anticorpi fra i donatori di sangue del suo paese, è rimasto stupito, riporta La Repubblica. Infatti, ha gli anticorpi l'81% degli abitanti di Blantyre, una città di quasi un milione di abitanti. A Mzuzu il 71%. E lo stesso Sudafrica, prima di Omicron, a fine novembre, aveva il 60% della popolazione immunizzata dal contagio. "A guardare il numero di test avremmo detto che meno del 10% della popolazione si era infettato", ha spiegato Jambo. 

 

 

Insomma, il quadro è questo: in Africa il tasso medio di vaccinazione è del 10%, gran parte dei contagi sono stati asintomatici, con un numero totale di morti per Covid in tutto il continente - 163mila - nemmeno tanto superiore a quello della sola Italia (147mila).

 

Quindi, senza lockdown e con pochissimi vaccini, l'Africa avrà presto raggiunto l'immunità di gregge.Però non bisogna pensare che la libera circolazione del virus sia la strategia migliore per affrontare la pandemia. Infatti rispetto all'Europa, ci sono differenze sostanziali. Innanzitutto, l'età media: in Malawi è meno di 18 anni, in Italia sopra ai 45. In Sudafrica 27 anni. E poi c'è la questione della genetica: recenti ricerche sembrano suggerire che alcuni geni più diffusi in Africa che non da noi proteggano dai sintomi severi. In ogni caso il numero dei decessi per Covid potrebbe essere sottostimato.

 

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