Paxlovid, da domani in Italia la pillola che cura il Covid: come verrà distribuita, chi la potrà avere e come usarla
Una rivoluzione nella battaglia al Covid, che forse arriva con un pizzico di ritardo: da domani, venerdì 4 febbraio, inizierà infatti la distribuzione a Regioni e Province autonome del lotto dei primi 11.200 trattamenti completi dell'antivirale Paxlovid. Il tutto nell'ambito del contratto finalizzato lo scorso 27 gennaio dalla Struttura commissariale con la casa farmaceutica Pfizer, il tutto d'intesa con il ministero della Salute.
Nel dettaglio, il contratto prevede la fornitura, complessivamente, di 600mila trattamenti completi nel corso del 2022. Questi trattamenti, appena disponibili, verranno progressivamente distribuiti alle Regioni in base alle indicazioni offerte sempre dal dicastero della Salute e da Aifa. Il tutto dopo la firma del contratto tra la struttura del Commissario per l'emergenza Covid, il generale Francesco Figluolo, e il colosso farmaceutico statunitense.
Il Paxlovid è una pillola da utilizzare nel trattamento domiciliare di pazienti adulti che hanno contratto il coronavirus in forma "lieve o moderata". È indicato per chi non richiede ossigenoterapie supplementare e che sono a maggior rischio di progredire verso forme più gravi della malattia. Insomma, la pillola se presa per tempo dovrebbe scongiurare il rischio di ricoveri ordinari o, peggio, in terapia intensiva. La Commissione tecnico scientifica dell'Aifa, spiega che "il trattamento con Paxlovid deve essere iniziato entro 5 giorni dall'inizio dei sintomi, e deve durare per cinque giorni". Forse, un altro e decisivo passo verso la normalità