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Omicron, come è nata la mutazione? "Così un uomo la ha incubata": la teoria più inquietante

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Certo, il virus sembra scemare, la pandemia è in frenata. Ma ormai abbiamo imparato ad andarci con i piedi di piombo: il Covid può riservarci sempre pessime sorprese. E l'ultima di queste è stata la variante Omicron con "figlia" Omicron 2: entrambe contagioisissime, seppur meno aggressive. Omicron, insomma, quando si è affacciata ha scatenato un'ondata di panico, a tratti forse ingiustificata.

 

Il punto è che da subito è apparsa molto diversa rispetto a chi la aveva preceduta: figlia né di Alfa né di Delta, ancora ci si interroga sulla sua evoluzione. Da dove arriva? Cosa la ha generata? Come può aiutarci a difenderci da future e differenti varianti?

Sulle origini di Omicron si è interrogato Nature, che nella sua versione online ha offerto tre diverse ipotesi circo l'insorgenza della mutazione. Si tratta di tesi proposte dagli esperti del Scientific Advisory Group for the Origins of Novel Pathogens (SAGO), il team di scienziati incaricati dall’Oms di scoprire da dove arriva Omicron. La conclusione dell’indagine verrà resa nota ufficialmente nei prossimi giorni, ma Nature ne ha anticipato i tre punti fondamentali. Le tre ipotesi.

Dunque, ecco la prima: semplicemente potrebbe essere sfuggita al monitoraggio le varianti di passaggio, ossia quelle che mancano per completare l'anello Alfa, Beta, Gamma, Delta e Omicron. In questo caso l’originalità di Omicron sarebbe solo apparente e dovuta alla mancanza di informazioni sulle tappe intermedie, a un "buco" nel sequenziamento.

 

La seconda: il Covid avrebbe accumulato tutte quelle mutazioni all’interno dell’organismo di una persona contagiata rimasta incapace per lungo tempo di liberarsi dell’infezione. E insomma, chi ha generato Omicron potrebbe essere un essere umano con un sistema immunitario compromesso, che ha permesso al coronavirus di continuare a replicarsi, aggiungendo mutazioni a mutazioni. Una possibilità, questa seconda, piuttosto inquietante: l'idea di un corpo umano in grado di incubare la mutazione amplia infatti le prospettive della pandemia.

Terza e ultima ipotesi, quella relativa all'animale ospite: Omicron potrebbe essere sorta da una zoonosi inversa con passaggio da uomo ad animale e, successivamente, da animale a uomo. Un doppio salto di specie che potrebbe essere iniziato dal topo verso gli esseri umani. Tre ipotesi ma, ad oggi, nessuna conferma.

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