Omicron, meglio il booster Moderna o Pfizer? Ecco cosa cambia: da Anthony Fauci, conferme pesantissime
Contro la variante Omicron è più efficace la terza dose di Moderna o di Pfizer? Una prima risposta a questo quesito è arrivata dagli studi scientifici effettuati negli Stati Uniti e di cui ha dato conto anche Anthony Fauci, l’esperto della Casa Bianca. Una terza dose di vaccino Moderna offre una protezione 20 volte superiore a quella fornita da due dosi.
Due settimane dopo la seconda dose, è emerso che l’attività neutralizzante nei confronti della variante Omicron risulta “sostanzialmente bassa”, mentre è stato evidenziato un “livello sostanziale” di miglioramento 14 giorni dopo la terza dose. Per quanto riguarda invece il booster fatto con Pfizer, l’incremento della risposta anticorpale risulta essere ancora più rilevante: un mese dopo la somministrazione della terza dose, il livello di protezione da Omicron è cresciuto di 25 volte rispetto a quello individuato tre settimane dopo la seconda dose.
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In realtà già due dosi di Pfizer sembrano essere valide contro Omicron, generando una protezione di circa il 70% dall’infezione. Altri due studi, che però non sono ancora stati pubblicati e quindi devono ancora essere sottoposti alla revisione, osservano che dopo il booster Pfizer la capacità di neutralizzare Omicron aumenta ulteriormente, ma allo stesso tempo si assesta su livelli più bassi di quelli che si hanno contro Delta.
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