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Omicron, non solo paralisi: il sintomo notturno che ti condanna, come capire se sei contagiato

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Dopo la paralisi nel sonno, ecco un nuovo sintomo del Covid: gli incubi. Stando alle testimonianze di chi ha contratto il virus, sono in molti ad aver sofferto di frequenti brutti sogni con risvegli improvvisi. Che sia un nuovo sintomo. D'altronde la scienza non è la prima volta che riscontra un legame tra stati febbrili e incubi. Secondo uno studio l'elevata temperatura corporea può influire sulle capacità cognitive causandone un'alterazione momentanea. Secondo altre ricerche, invece, la causa starebbe nel fatto che la febbre interrompe la fase del sonno rem, determinando interferenze nei sogni.

 

 

Ancora però la reale motivazione rimane un mistero. Lo conferma il professor Beth Malow: "Non sappiamo esattamente perché la febbre renda i sogni più vividi e inquietanti. Una teoria vuole che il cervello non elabori le sensazioni normalmente quando abbiamo la febbre". E ancora: "Non regoliamo la nostra temperatura corporea durante il sonno […] e questa può oscillare fuori controllo". Per questo i picchi di febbre durante il sonno rem fanno crescere il rischio di micro-risvegli e la probabilità di ricordare i sogni. Da qui l'importanza di tenere sotto controllo la temperatura corporea durante gli stati febbrili.

 

 

Gli incubi si vanno ad aggiungere al nuovo sintomo riscontrato in molti pazienti della Omicron: la paralisi nel sonno. Si tratta, secondo il Sistema sanitario nazionale di una situazione che si verifica "quando non puoi muoverti o parlare mentre ti svegli o ti addormenti". Anche questo un sintomo che può colpire in qualsiasi fase del sonno.

 

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