Omicron e paralisi del sonno, l'ipotesi della ricercatrice: ecco cosa sta succedendo al corpo dei contagiati
L'ultima minaccia di Omicron è quella della paralisi del sonno, un tema di cui vi abbiamo dato conto qualche giorno fa. Il punto è che alcune persone colpite dalla variante del Covid nel Regno Unito hanno segnalato l'effetto collaterale. Si tratta di un agghiacciante e inquietante disturbo del sonno (che però non è pericoloso): al momento del risveglio o quando ci si sta per addormentare, si prova una temporanea incapacità di muoversi o di parlare, sentendosi come intrappolati in un corpo che diventa impossibile controllare. La durata di tale paralisi può essere anche di soli pochi secondi, che però nella percezione dell'individuo possono sembrare lunghissimi, eterni, ingestibili.
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Nel dettaglio la paralisi del sonno è dovuta a un eccessivo prolungamento della fase rem o a un suo inizio anticipato. Va subito detto che si tratta di un fenomeno innocuo: la maggior parte delle persone la prova una o due volte nell'arco di tutta la vita. Il principale consiglio per prevenirla è quello di dormire un numero di ore adeguato e conforme ad età e stile di vita.
Oltre alla paralisi del sonno, in molti hanno dato conto anche di eccessive sudorazioni notturne. La task-force che sta indagando sul fenomeno nel regno unito, però, ipotizza che i disturbi del sonno "potrebbero essere solo marginalmente legati al virus", e che forse i vari lockdown e lo stravolgimento di regole e convenzioni sociali potrebbero addirittura giocare un ruolo superiore ad Omicron nel generare il fenomeno. "Potrebbe essere il virus ad avere un impatto sulla regolazione del sonno nel cervello, dato che sono stati segnalati effetti neurologici da Covid - ha spiegato la dottoressa Kat Lederle, esperta in terapia del sonno, al Mail Online -. Ma paralisi del sonno e sudurazioni notturne potrebbero essere per lo più dovute allo stress che deriva dai grandi cambiamenti nel modo in cui stiamo trascorrendo le nostre vite", conclude. Insomma, un mix "perfetto" tra pandemia, Omicron e la tensione derivante dal contesto in cui siamo costretti a vivere.