Vaccino, addio iniezione: basta un cerotto, parte la sperimentazione in Svizzera
Una buona notizia per chi ha paura dell'ago: in futuro il vaccino contro il Covid potrebbe essere somministrato senza iniezione. Potebbe bastare un semplice cerotto. Ci sta lavorando un gruppo di ricercatori svizzeri. Il nuovo dispositivo di ultima generazione sarà testato su 26 volontari sani a partire da lunedì 10 gennaio. La speranza - come riporta il Messaggero - è che possa essere efficace contro tutte le varianti e fornire protezione a lungo termine contro la malattia.
Il vaccino in questione si chiama PepGNP-Covid19 ed è stato sviluppato dal centro di ricerca medica inglese Emergex Vaccines. A testarlo adesso è l'università Unisanté di Losanna. Il nuovo farmaco è diverso da quelli oggi in circolo: induce l'immunità cellulare non con la produzione di anticorpi ma facendo affidamento sui linfociti T, di cui hanno parlato in maniera positiva studi recenti. "Così le cellule infette verrebbero eliminate evitando la replicazione del virus", ha spiegato la dottoressa Alix Mieton, del Dipartimento di medicina tropicale, da viaggio e vaccinale.
I ricercatori hanno spiegato che il nuovo vaccino non sostituirebbe quelli che già conosciamo, sarebbe solo uno strumento in più contro il virus: "I vaccini attuali sono già efficaci. Se il nuovo prodotto si dimostrerà valido, sicuro e senza effetti collaterali importanti, servirà a completare l'offerta". In un primo momento, comunque, la somministrazione non avverrà tramite cerotto ma con dei microaghi di meno di un millimetro. I volontari saranno seguiti per sei mesi.