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Vaccino, sul mercato resta la vecchia versione. "Ma quella nuova anti-varianti è pronta": un grave sospetto

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Uno strano caso, che riguarda i vaccini anti-Covid, e nel quale potranno sguazzare i complottisti. Il punto è che le case farmaceutiche stanno già testando le ultime versioni del siero, aggiornato per le ultime varianti (proprio ora che quella sudafricana spaventa il mondo). Eppure, come spiega Il Giorno, preferiscono continuare ad usare ancora il vaccino originale, quello nella sua prima formulazione. 

 

I vaccini mRna cambieranno infatti formula in tempi brevi se dovessero emergere significative differenze, ceppi aggressivi dalle caratteristiche inedite. Nel dettaglio, le new entry - come Novavax ormai imminente o il Sanofi - si presenteranno già pronti, preparati ed ideati, per le nuove mutazioni. Il punto, o forse sarebbe meglio dire il problema, è che come spiega Massimo Ciccozzi - docente all'università Campus BioMedico di Roma - i vaccini cher circolano ora sono ancora plasmati su profili antigenici di Covid alla "prima maniera", ossia quellod di un anno fa. "Saremmo più tranquilli se fossero già stati perfezionati alla luce delle varianti", rimarca Ciccozzi.

 

Ma non è tutto. Il professore poi aggiunge: "Sia Pfizer sia Moderna introdurranno le novità con la quarta dose, probabilmente saranno necessari richiami annuali, come avviene coi vaccini antinfluenzali. Saranno distribuiti vaccini aggiornati alla Delta e alle altre varianti. Tali accorgimenti sono opportuni poiché i virus spuntano da tutte le parti, diventa difficile eradicarli". Ma la questione è: perché le novità solo dalla quarta dose, poiché gran parte della popolazione, e non solo in Italia, deve ancora sottoporsi alla terza? I tempi non potrebbero essere tagliati? Dubbi che, come detto, potrebbero non giovare particolarmente alla reputazione dei colossi della farmaceutica.

 

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