Vaccino, "contagi a raffica in Europa: cosa può esserci dietro". Bomba dell'ad di AstraZeneca, una "verità" nascosta?
Stanno facendo discutere le ultime dichiarazioni di Pascal Soriot, amministratore delegato di AstraZeneca. “La scarsa diffusione del nostro vaccino - sono state le sue parole rilasciate alla Bbc - potrebbe spiegare l’attuale aumento delle infezioni da Covid in Europa”. A detta di Soriot, le persone che hanno ricevuto AstraZeneca hanno una protezione immunitaria che dura più a lungo rispetto agli altri. Un’interpretazione che però è stata subito smentita dagli addetti ai lavori, che hanno ribadito l’efficacia e la sicurezza dei vaccini a mRna nella lotta contro il Covid.
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“Tutti i vaccini sono estremamente performanti - è il verdetto degli esperti intervistati dal Guardian - tutti favoriscono lo sviluppo dell’intera gamma di immunità, inclusi anticorpi neutralizzanti e diversi tipi di cellule T”. Per Soriot il vantaggio di AstraZeneca sarebbe quello di avere una maggior capacità di attivare le cellule: “Osserviamo il Regno Unito. C’è stato un grande picco di infezioni, ma non così tanti ricoveri rispetto ad altre parti d’Europa. Nel Regno Unito il nostro vaccino è stato utilizzato per immunizzare le persone anziane, mentre negli altri paesi si è preferito non usare questa formula per loro”.
Insomma, l’ad di AstraZeneca sta provando a portare acqua al suo mulino, anche perché la multinazionale ha deciso di iniziare a fare profitti con il suo vaccino: non firmerà più accordi senza scopo di lucro. “Abbiamo iniziato senza profitto per aiutare la crisi sanitaria mondiale - ha dichiarato Soriot - ma abbiamo sempre detto che saremmo passati a realizzare un profitto sul vaccino”.