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Infarto e ictus "senza preavviso", ecco per chi il rischio raddoppia: studio-choc, cosa ti condanna

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Infarto e ictus senza preavviso? Occhio, per chi fuma il rischio è doppio. E' il risultato di uno studio dei ricercatori della Northwestern University di Chicago pubblicato sul Journal of the American Heart Association e riportato dal Messaggero. In sostanza, fumare non solo aumenta il rischio di malattie cardiovascolari in generale ma raddoppia le probabilità che il primo sintomo della malattia sia direttamente un evento fatale, come l'infarto o l'ictus, appunto.

 

 

La ricerca ha analizzato i dati su 100mila persone prese in considerazione da 9 grandi screening. Risultato: i fumatori avevano un maggior rischio di andare incontro a malattie cardiache; addirittura, nella fascia di età tra 40 e 59 anni, più del 50 per cento dei fumatori si ammalava. Non solo, aveva anchenuna probabilità 1,8 volte più alta di morire per cause cardiovascolari come infarto o ictus rispetto ai non fumatori. Infine, il fumo è responsabile dell'insorgenza precoce delle malattie cardiovascolari (5,1 anni di anticipo per i maschi, 3,8 nelle femmine).

 

 

Quello che dice di nuovo la ricerca è  la maggiore probabilità che nei fumatori gli eventi cardiovascolari mortali come ictus e infarto si presentino senza nessun segnale di allarme: un rischio quasi doppio rispetto ai non fumatori che si alza nelle fasce di età più giovani. "Il fumo può uccidere con una malattia cardiaca prima ancora che una persona si accorga di essere malato", spiega Sadiya Khan.

 

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