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Mis-C, bambini devastati dal Covid: "Perché devono essere vaccinati", la sindrome che non lascia scampo

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Preoccupa sempre di più la sindrome infiammatoria multisistemica, nota come Mis-C: si tratta di uno degli effetti del long Covid nei più piccoli. Ecco perché già ci si pone il problema della vaccinazione proprio tra i giovani, circa 5 milioni di under 12. In Veneto, per esempio, sono stati 46 i giovani ricoverati per questa patologia, che colpisce i bambini dopo 4-6 settimane dall’aver contratto il Covid, anche in forma lieve. I sintomi - come riporta La Stampa - sono febbre, eruzioni cutanee, disturbi intestinali e infiammazione degli organi interni.

 

 

 

Sull'argomento si è espresso più volte anche e l’immunologo Alberto Mantovani, direttore scientifico dell’Humanitas di Milano: "Il long Covid desta grande preoccupazione. Si va dalla sindrome infiammatoria multisistemica (Mis-C) alla Post acute sequelae of Sars-Cov-2 (Pasc). Questo è un virus che è meglio non prendere, perché anche negli asintomatici guariti, il 13 per cento può avere problemi renali, polmonari, cardiaci, depressione e stanchezza". Poi ha aggiunto: "Nei bambini uno su sette, che è molto, rischia conseguenze a lungo termine". Ecco perché, ha proseguito, ci sono "ottimi motivi per vaccinare tutti".

 

 

 

Negli Stati Uniti, l'autorizzazione da parte della Fda alla vaccinazione degli under 12 è già arrivata. Anche se sono state raccomandate due dosi ridotte di Pfizer da 10 milligrammi, un terzo di quelle riservate agli adulti. In Europa, invece, l’Ema sta ancora esaminando il dossier e dovrebbe pronunciarsi nelle prossime settimane. In molti, comunque, si augurano che l'immunizzazione dei bimbi possa partire al più presto. Secondo un calcolo della Fda, infatti, la vaccinazione di 1 milione di under 12 eviterà 58mila contagi, 241 ricoveri in reparti normali, 77 in terapia intensiva e un decesso.

 

 

 

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