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Tempesta geomagnetica G3, "questa notte": ore di paura, chi rischia un enorme black-out

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La Terra, questa notte 30 ottobre, potrebbe essere investita da una tempesta geomagnetica di classe G3 (quelle tra le più potenti). L'allerta imminente è stata accesa dalla Nasa. Il fenomeno che provoca la tempesta solare, ufficialmente noto come espulsione di massa coronale (CME), è stato osservato sul lato del sole direttamente rivolto verso il nostro pianeta a più di 1.260 km/s, qualche giorno fa.

 

 

 

 Il potente brillamento solare, osservato dal telescopio spaziale della Nasa è classificato tra quelli di intensità massima X1, è stato emesso dalla macchia solare AR2887 nell'Emisfero meridionale del Sole. L'evento ha prodotto una vibrazione, che ha interessato tutta la superficie solare. Le espulsioni di massa coronale consistono appunto nel rilascio di grandi quantità di materia dall'atmosfera solare, proveniente dalla corona solare durante eruzioni solari forti e di lunga durata e risultanti da instabilità magnetiche su larga scala. Sono uno degli eventi più spettacolari dell'attività solare, espellendo miliardi di tonnellate di plasma, nello spazio. 

 

 

 

 

 

 

Le conseguenze? Possono variare, iniziando dalle lievi, con lo spettacolare fenomeno delle aurore boreali, alle più gravi con problemi ai satelliti, interferenze nelle comunicazioni radio e agli apparecchi elettronici, fino al black out, rivela il quotidiano Leggo. In Sud America l'evento ha già provocato un forte blackout radio a onde corte. Le più probabili conseguenze saranno le aurore polari, visibili ad occhio nudo anche a 50 di latitudine, quindi anche dall'Europa, come dal Belgio, o negli Stati Uniti dall'Oregon. E tempeste più deboli potrebbero susseguirsi nei giorni seguenti, quando la Terra sarà attraversata dalle ondate successive della CME.

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