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Zanzara coreana "impossibile da debellare", l'ultimo dramma italiano: non solo rischio-encefalite

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L'arrivo della zanzara coreana preoccupa la Lombardia. L'Aedes koreicus, questo il nome della specie parente della zanzara tigre, vanta caratteristiche in grado di renderla molto resistente. L'animale infatti sopravvive a basse temperature, fino a -13 gradi, e può produrre uova che possono essere depositate in piccoli contenitori e resistere all'essiccamento. Tutte proprietà che la rendono capace di essere trasportata per lunghissime distanze e in un lasso di tempo abbastanza lungo.

 

 

Motivo, questo, che spiega come è riuscita ad arrivare in Italia. "La possibilità che possa essere eliminata - ammette senza mezzi termini a Repubblica il parassitologo Marco Pombi - è pressoché nulla, come è successo per altre specie invasive. Ormai la possiamo considerare endemica almeno per il Nord Italia". Altrettanto complesso prevedere i suoi spostamenti. Proprio per la sua capacità di resistenza, l'Aedes koreicus riesce "a occupare nuovi ambienti ed essere trasportate passivamente". 

 

 

Ciò che deve far preoccupare di più è però la possibilità che questa zanzara trasmetta il virus dell'encefalite giapponese, così come altri patogeni alla stregua del virus chikungunya. Non sono esenti neppure gli animali. "Non sappiamo se punga anche gli animali o quale sia la sua preferenza", spiega all'Adnkronos Paolo Gabrieli, zoologo, tra i ricercatori del Dipartimento di bioscienze dell'Università Statale di Milano, alquanto allarmato. Non sapere se la zanzara è un problema per gli animali comporta grossi rischi, perché sono proprio gli uccelli a far circolare la Febbre del Nilo e a trasmetterla all'uomo. "Non abbiamo idea di quale sia il potenziale rischio della sua presenza. Può essere - conclude - innocua o può essere rischiosa. Per ora sappiamo, ad esempio, che è capace di trasmettere le filarie, note per colpire i cani. Questo già pone un problema di tipo veterinario".

 

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