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Nuovo digitale terrestre, disastro-Rai: ecco cosa va in onda. Italiani fregati da Viale Mazzini

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È ufficialmente iniziata ieri, mercoledì 20 ottobre, l'era del nuovo digitale terrestre: ecco lo switch-off e il cambio di frequenze, non in blocco in tutta Italia ma con scadenze differenti regione per regione. Ma già dopo poche ore, infuriavano le polemiche. Assolutamente fondate, per inciso. Il punto è che stando alle prime analisi condotte sulla codifica delle trasmissioni, l'immagine che arriva sui nostri televisori è molto meno nitida, il peggioramento è addirittura visibile a occhio nudo.

Come mai? Il problema deriva dall'eccessiva compressione del bitrate, la quota di banda destinata a ciascun canale e legata alla qualità del flusso video. Il passaggio dalla codifica Mpeg-2 alla Mpeg-4, in teoria, avrebbe dovuto consentire un risparmio di banda senza concessioni in termini di qualità. Ma la promessa non sembra essere stata mantenuta. Insomma, qualcosa è andato storto, così come sottolineato da uno studio da DDay.it, che usa una piattaforma professionale per questo tipo di analisi.

A livello tecnico, si ricorda che ciascuna emittente ha a disposizione un "multiplex", una banda di circa 20-24 Mbit/s, da allocare tra i vari canali trasmessi. Il bitrate concesso dalle emittenti ai singoli canali, insomma, è risultato nella stragrande maggioranza dei casi troppo basso, ben più basso rispetto a quello che era lecito attendersi. L'alta definizione, insomma, un miraggio. Tutto l'opposto: un passo indietro in termini di qualità mentre gli apparecchi televisivi evolvono verso forme di perfezione sempre più affinate.

L'analisi di D-Day, nel dettaglio e come riporta ilgiornale.it, si concentra su Rai e Mediaset. Il risultato? Ben diverso: flop assoluto sulla tv di Stato, mentre il Biscione ha meno problemi. Insomma, la banda per i canali Rai è del tutto insufficiente. E noi paghiamo pure il canone. Per quel che concerne i cavali Rai, la banda di trasmissione è riservata soprattutto a Rai 1, Rai 2 e Rai 3, che al pari di Rai News 24 non sono state toccate dal cambio avvenuto ieri, 20 ottobre. Ma gli altri  canali si sono trovati a dividersi gli avanzi. Risultato? Si vedono molto male. E la polemica, impazza.

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