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DiMartedì, Barbara Gallavotti e le miocarditi dopo i vaccini Covid: "Occhio a questi sintomi". Il sospetto degli scienziati

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I sintomi della miocardite "da vaccino" spiegati da Barbara Gallavotti, biologa e presenza fissa a DiMartedì, su La7. La divulgatrice e autrice di Superquark definisce i casi di infiammazione al cuore dopo i vaccini da Rna fenomeni "che avvengono studiati con grandissima attenzione dalla comunità scientifica, ma che finora non inficiano minimamente la necessità di vaccinarsi e la convenienza di vaccinarsi".

 

 

 

 

 

 

Le mio carditi possono non dare alcun sintomo, oppure presentarsi con spossatezza, dolori al petto, respiro affannoso o battito irregolare. "Possono passare senza lasciare alcuna conseguenza - spiega la Gallavotti - oppure avere conseguenze gravi, ma dipende soprattutto da cosa le ha causate. L'infiammazione del muscolo cardiaco spesso viene causata da infezioni, come ad esempio il Covid. Ma succede anche con l'influenza, la rosolia, in rari casi con la varicella, con infezioni batteriche trasmesse dalle zecche". 

 

 

 

 

 

 

Focus ovviamente sui vaccini: "Rarissimi casi - sottolinea la biologa -, in particolare dopo la seconda dose, persone di sesso maschile e giovani, sotto i 29 anni. Uno studio americano della scorsa estate, prendendo in considerazione ragazzi tra 12 e 19 anni, aveva stimato 70 casi di miocardite su 1 milione di vaccinati, a fronte perà di 5.700 casi di Covid, 215 ospedalizzazioni e 2 decessi prevenuti. Quindi - conclude - il rapporto tra costi e benefici è a tutto vantaggio dei vaccini. Certo se si potessero evitare questi effetti collaterali sarebbe meglio. Alcuni studi suggeriscono che le miocarditi sarebbero più frequenti in chi effettua la seconda dose dopo aver già contratto il Covid, mentre una ricerca finlandese ha ipotizzato che sia il vaccino Moderna a favorire l'insorgere del rischio di miocarditi, ecco perché è stato vietato sotto i 30 anni".

 

 

 

 



 

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