Far sesso da giovani raddoppia
rischio di tumore alla cervice
Fare sesso fin da giovanissime sarebbe un'abitudine pericolosa, e non solo per il rischio di gravidanze non volute. Infatti, secondo uno studio pubblicato dal "British Journal of Cancer", un'attività sessuale troppo precoce raddoppia il pericolo di sviluppare il cancro alla cervice. A far la differenza, a detta degli esperti britannici, sarebbe il numero di anni che il virus Hpv, principale responsabile di questa neoplasia, avrebbe a disposizione per produrre danni in caso di infezione. I risultati della ricerca, realizzata dall'International for Research on Cancer, non riguardano solo le teenager, ma dimostrano che il rischio di cancro della cervice è maggiore anche nelle donne che hanno avuto il primo rapporto sessuale a 20 anni, rispetto a quelle che hanno vissuto la loro prima volta a 25. Lo studio è stato condotto su circa 20 mila donne. I ricercatori si sono focalizzati anche sul reddito dal momento che è già noto che l'incidenza del cancro della cervice è più alta tra le meno abbienti: i tassi di infezione da Hpv sono omogenei tra le donne più ricche e le altre, ma il cancro colpisce di più le indigenti. Così, cercando di capirne il motivo, gli studiosi hanno scoperto che le meno abbienti in media fanno sesso prima, ovvero con circa quattro anni di anticipo rispetto alle coetanee benestanti. Finora, questo divario, che accomuna le donne di ogni angolo del pianeta, era attribuito alla scarsa attenzione ai test per stanare la malattia tra le classi sociali meno abbienti. ma, secondo il nuovo studio, il fattore più importante sarebbe invece a quanti anni si inizia a far sesso. A incidere, secondo la ricerca, anche l'età della prima maternità e, in parte, il fatto di fare il Pap-test, mentre nessun legame è stato riscontrato con il numero di partner avuti o col fatto di essere fumatrice. «Se si viene infettate presto dall'Hpv - spiega Silvia Franceschi, scienziata italiana a capo della ricerca - il virus ha più tempo a disposizione per produrre tutta quella serie di eventi a catena che possono portare allo sviluppo del cancro».