Sindrome del pene sepolto, il dramma che colpisce migliaia di uomini (e di cui quasi non si parla)
Si chiama "sindrome del pene sepolto". E ne parla approfonditamente sul sito de La Stampa Valeria Rondone, psicologa specializzata in sessuologia clinica e autrice della rubrica ospitata sul sito del quotidiano torinese dal titolo "Amore non è soltanto amare".
Ma di cosa si tratta? La cosiddetta "sindrome del pene sepolto" insorge nel momento in cui l'uomo vive un conflitto con la propria immagine corporea. Un problema, spiega l'esperto, che spesso colpisce le persone obese, pazienti che molto più spesso hanno - appunto - un conflitto con la loro immagine corporea, pazienti che hanno sì affrontato diete ma mai le cause psicologiche che li portano all'obesità o al conflitto con loro stessi.
Dunque, per spiegarla in termini spicci, la sindrome colpisce gli uomini convinti di avere il pene piccolo, anche se in verità non è così: la sensazione di avere misure ridotte è dettata in primis dal fatto di essere sovrastati dall'eccesso di grasso. E la psicologa spiega: "La sessualità oversize è goffa e sofferente, con problemi di movimento e di verablizzazione delle emozioni", conclude.
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