Coronavirus, "la variante Delta contagia come la varicella": anche i vaccinati la trasmettono, allarme dagli Stati Uniti
"La variante Delta contagia come la varicella": l'allarme arriva da uno studio americano pubblicato dal Washington Post. Uno studio presentato dalle massime autorità sanitarie degli Stati Uniti, i Center for Disasease control and Prevention. I ricercatori hanno sottolineato che questa mutazione è addirittura più infettiva dei virus che causano Mers, Sars, Ebola, il comune raffreddore, l’influenza stagionale, il vaiolo e anche l’influenza “spagnola” del 1918-20, l’ultima grande pandemia mondiale prima di questa.
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La ricerca americana, come riporta il Fatto Quotidiano, evidenzia anche che con la variante del virus in circolazione il rischio per gli anziani di finire in ospedale o morire rispetto ai più giovani resta maggiore, indipendentemente se si è vaccinati o meno. Si stima inoltre che ci sono 35mila infezioni sintomatiche a settimana tra i 162 milioni di americani vaccinati. Stando ai nuovi dati, insomma, le persone vaccinate starebbero diffondendo il virus come i non vaccinati, anche se in misura minore. All'origine dello studio un focolaio a Provincetown nel Massachussets, iniziato dopo il 4 luglio e cresciuto fino a 882 casi: il 74% dei positivi al test del tampone era stato vaccinato.
Queste nuove evidenze arrivano in un momento particolarmente critico della pandemia in Usa, dove – come in Europa – aumentano i contagi, ma inizia a frenare la campagna vaccinale. In base agli ultimi dati dell’Oms, i contagi negli Stati Uniti sono aumentati in 7 giorni di oltre il 130%, facendo registrare nell'ultima settimana, quella che si è conclusa il 25 luglio, oltre 500mila nuovi casi.