Coronavirus, il confronto tra le radiografie: effetti diversi sui polmoni tra chi è vaccinato e chi no
Bastano due lastre a confronto per dimostrare che i vaccini contro il coronavirus funzionano. A fotografare gli effetti del Covid nei polmoni su chi è vaccinato e chi no è il dottor Faheem Younus, specialista in malattie infettive a Bel Air, nel Maryland. L'esperto mostra le differenze attraverso un cinguettio con tanto di prova alla mano, una foto. Nella prima radiografia si vedono infatti i polmoni di una persona che è stata contagiata ma vaccinata, nell'altra quelli di un individuo non vaccinato.
Il risultato? Nell'immagine di destra si vedono delle opacità, ossia delle lesioni polmonari. Altro avvertimento che arriva dagli Stati Uniti è quello sulla seconda dose che, stando a uno studio di Standford pubblicato su Nature, "non va mai saltata". La ricerca dimostra come le due dosi di Pfizer possano indurre un impulso tanto potente al sistema immunitario da fornire un'ampia protezione antivirale.
Nel dettaglio - riporta Il Messaggero - per capire esattamente quali effetti ha il vaccino Pfizer sono stati analizzati campioni di sangue di pazienti vaccinati. Sono stati contati gli anticorpi e sono stati misurati i livelli di proteine di segnalazione immunitaria. "Nonostante la loro eccezionale efficacia, si sa poco su come funzionano esattamente i vaccini a RNA – ha concluso Bali Pulendran, professore di patologia, microbiologia e immunologia - così abbiamo sondato la risposta immunitaria indotta da uno di loro nei minimi dettagli. Gli anticorpi sono facili da misurare ma il sistema immunitario è molto più complicato di così. Gli anticorpi da soli non riflettono completamente la complessità e il potenziale raggio di protezione di un vaccino".