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Vaiolo delle scimmie, primo caso negli Usa dopo il morto a Pechino. "Via al tracciamento", il più inquietante dei sospetti

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Il vaiolo delle scimmie sbarca negli Stati Uniti. Dopo il morto nella storia per Monkey B Virus (BV) registrato in Cina pochi giorni fa (era un veterinario che si sarebbe contagiato a marzo dissezionando cadaveri di primati infetti) un uomo è stato ricoverato a Dallas: avrebbe contratto il virus nel corso di un viaggio in Nigeria. Come spiega Leggo, il viaggiatore le cui generalità non sono ancora state comunicate avrebbe preso un volo per gli Stati Uniti da Lagos l'8 luglio scorso e sarebbe atterrato ad Atlanta, in Georgia, il giorno successivo, per poi imbarcarsi nuovamente su un volo diretto a Dallas, in Texas.

Le autorità cinesi lo scorso martedì 20 luglio avevano comunicato la morte del primo paziente affetto dal vaiolo delle scimmie, un medico di 54 anni di Pechino. Un calvario iniziato a marzo quando il veterinario aveva accusato i primi sintomi di nausea e vomito, e terminato in modo drammatico. Negli Stati Uniti è stato disposto immediatamente il tracciamento di tutti i possibili contatti del malato durante i suoi spostamenti aerei. Monitorate più di 200 persone in 27 diversi Stati, il timore è ovviamente per l'esposizione al contagio a cui potrebbero incorrere i passeggeri dei due voli su cui si era imbarcato l'uomo. Le sue condizioni per ora sono stabili. 

La malattia è stata scoperta e isolata nel 1958, in laboratorio. Si tratta di  una rara forma virale che era diffusa soprattutto nell'Africa centrale e occidentale, dove ha toccato il 10% di mortalità mentre il vaiolo "classico" prima del vaccino e della sua scomparsa, arrivava al 30% delle vittime tra i contagiati.

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