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Caldo record, incendi e invasione di cavallette: "Più morti che per il Covid". Estate 2021, i segnali dell'Apocalisse

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L’altro giorno ha fatto scalpore il fatto che il Nord Italia fosse sommerso da un maltempo improvviso e fortissimo, con anche fenomeni di grandine molto intensi, mentre il Sud fosse preda di un’ondata di caldo. Questo è stato solo un piccolissimo assaggio di quello che ci attende in futuro se non riusciremo a vincere la battaglia dei cambiamenti climatici. La Repubblica parla di una “rovente, drammatica settimana nel futuro”: negli ultimi sette giorni abbiamo infatti assistito a città distrutte dal incidenti provocati dal caldo record, altre allagate e devastate da una pioggia molto intensa, addirittura invasioni di cavallette che divorano ettari di raccolti. 

 

 

Persino in Lapponia, conosciuta come la “casa” di Babbo Natale sono stati raggiunti i 35 gradi: una roba impensabile fino a qualche tempo va. “È l’esempio del modo che ci aspetta - si legge su Repubblica - se non riusciremo a frenare le emissioni e di cui gli scienziati ci avvertono già da oltre 40 anni. In un anno, il clima rovente uccide persino più del Covid: da inizio pandemia le vittime della malattia sono circa 4 milioni; più di cinque milioni le morti che ogni anno possono essere attribuite a temperature anomale provocate dai cambiamenti climatici”. 

 

 

Inoltre Repubblica ha intervistato Antonello Pasini, fisico del clima del Cnr, che ha espresso tutta la sua preoccupazione: “Siamo in un pungiball climatico in cui a volte è il caldo del Sud a colpirli, a volte le correnti da Nord. Al di là delle ondate di calore, appena si ritira l’anticiclone arrivano correnti fredde che creano disastri. La settimana trascorsa ne è un chiaro assaggio”. 

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