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Internet, collassa la CDN Fastly: blocco senza precedenti su scala mondiale. Coinvolti Amazon, governi, Corsera e media di tutto il mondo

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Un clamoroso "down" su larga scala, con pochissimi precedenti, uno stop a livello globale. Un blocco online, con centinaia di siti internet irraggiungibili o rallentati. Un intoppo causato con assoluta probabilità dal crollo di una CDN (content delivery network) - ha colpito molti siti governativi - tra i quali quello dell'esecutivo britannico. Dunque siti di giornali come Corriere della Sera, Gazzetta, New York Times, Financial Times, Spectator e Guardian e di network televisivi come la Cnn e Spectator e addirittura di colossi come Amazon.

Non si tratterebbe di un attacco hacker ma di un problema tecnico che, come detto, ha pochissimi precedenti. Sono arrivate segnalazioni un po' da tutte le parti del mondo, con i messaggi di errore che campeggiavano sulle pagine bianche dei siti irraggiungibili. Chi provava a connettersi al Guardian si trovava di fronte a un laconico "Connection failure". Dunque, NYT e Financial Times riferivano di un "Fastly error: unknown domain: nyt.com". E via discorrendo. Quindi, spostandosi su differenti CDN, i siti sono tornati ad essere raggiungibili. Nel dettaglio, il problema ha colpito la CDN Fastly.

Ma cosa sono, le CDN? Si tratta - per definirle col loro nome - di Content Delivery Network o Content Distribution Network (Rete per la consegna di contenuti), termine nato sul finire degli anni '90 e che identifica un sistema di computer collegati in rete che collaborano in maniera trasparente per distribuire contenuti (specialmente contenuti multimediali di grandi dimensioni in termini di banda, come l'IPTV) agli utenti finali ed erogare servizi di streaming audio e video. Insomma, un architrave di internet.

La rete, distribuita sui computer dai provider, consente di avere nella cache dei contenuti in modo da velocizzarne la distribuzione a tutti gli utenti che navigano online. Le principali CDN sono Akamai, Cloud Front e Fastly, assieme a quelle di Google e Microsoft. Il motivo del cedimento della CDN Fastly? Forse una errata riconfigurazione, ma è ancora presto per dirlo.

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