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Chirurgia plastica, progetto Breast Unit: il professor D'Andrea chiede la collaborazione delle Unità territoriali

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Il professor Francesco D’Andrea, neo direttore del percorso chirurgico della Breast Unit della Federico II di Napoli denominato Progetto Donna, oltre che direttore del dipartimento di chirurgia plastica dell’ateneo federiciano, punta sulla collaborazione territoriale per poter riuscire a coinvolgere tutte le donne che hanno problemi alla mammella: «la Brest Unit della Azienda ospedaliera universitaria Federico II, in accordo con la direzione aziendale, si apre al territorio per raccogliere tutti i casi oncologici della mammella che - attraverso gli screening - hanno bisogno di un percorso terapeutico avanzato che rispetti gli standard internazionali. Stiamo inoltre prendendo contatti con le associazioni che coinvolgono le donne operate al seno per supporto e consulenze».


MEDICINA ESTETICA, BOOM PER L’ESTATE - Nonostante il periodo di restrizioni legate al Covid e nella speranza che presto si torni alla normalità, con l'avvicinarsi dell'estate aumentano le richieste di trattamenti per il rimodellamento corporeo e il trattamento di inestetismi quali la cellulite. Tra le tante procedure il macchinario che utilizza microonde "Onda coolwave" si pone come una tecnologia rivoluzionaria e di grande efficacia sia per uomini che per donne. Grande richiesta anche per i trattamenti viso a base di filler botulino e tecnologie, specie per difetti dovuti all’uso prolungato della mascherina, con un’attenzione maggiore alla cosidetta “triade estetica" cioè occhi, sopracciglia e fronte, basati sulla necessità di volersi sentire sempre belli e in forma. Bisogna tuttavia attenersi ad alcune semplici regole, per non abusare di alcuni di questi interventi che potrebbero provocare l’effetto opposto. Ancora una volta il messaggio degli specialisti rivolto ai pazienti è quello di indirizzarsi a strutture professionali, soprattutto per i giovani: «il medico va scelto con attenzione tra gli specialisti di chirurgia plastica - dice D’Andrea - valutando il suo curriculum professionale e non consultando social ingannevoli che spesso non riportano risultati reali».


LA RICHIESTA - «Vorrei invitare le istituzioni sia locali che nazionali a cui mi sono già rivolto come presidente Sicpre (Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica), ad un tavolo per risolvere i problemi che la nostra categoria, come tante altre, ha avuto nel corso di quest’anno di pandemia». D’Andrea ha infatti scritto e ottenuto nei mesi scorsi un incontro col ministro della salute Roberto Speranza ed è in attesa di risposta dal governatore della Campania Vincenzo De Luca oltre che dal neo ministro della ricerca e dell’università Maria Cristina Messa.

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