AstraZeneca, non solo trombosi: l'Ema indaga sulla sindrome capillare, "nuova reazione molto rara"
Non solo trombosi. Il vaccino di AstraZeneca potrebbe avere anche altri effetti collaterali. Si parla, in particolare, di un "disturbo molto raro": una sindrome che consiste nella fuoriuscita di fluido dai vasi sanguigni con conseguente gonfiore dei tessuti e calo della pressione sanguigna. Lo ha dichiarato l'Ema in una nota, dicendo che si sarebbero verificati già 5 casi di questo tipo. "In questa fase, non è ancora chiaro se esista un'associazione causale tra la vaccinazione e le segnalazioni di sindrome da perdita capillare", hanno precisato comunque gli esperti.
In ogni caso il Comitato per la farmacovigilanza dell'Ema (Prac) ha annunciato che indagherà per scoprire se ci sia una relazione tra la sindrome e il vaccino. "Nei casi in cui una relazione causale sarà confermata o considerata probabile, è necessaria un'azione normativa per ridurre al minimo il rischio", si legge ancora nella nota. Dunque, se verrà confermato un nesso tra il farmaco e il disturbo ci sarà "un aggiornamento del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglietto illustrativo".
Il Prac ha fatto sapere anche che sta portando avanti le indagini per i casi di trombosi associati al vaccino di Johnson&Johnson. Ci sarebbero stati quattro casi negli Usa dopo la somministrazione. Un caso si è verificato nel corso di una sperimentazione clinica, gli altri tre durante il lancio del vaccino negli Stati Uniti. Inoltre, come scrive il Giornale, uno avrebbe comportato la morte del paziente. Questo farmaco è utilizzato per ora solo negli Usa, mentre l'arrivo nell'Ue è previsto nelle prossime settimane. "Attualmente non è chiaro se esista un'associazione causale tra la vaccinazione con il vaccino Janssen e queste condizioni. Il Prac sta indagando su questi casi e deciderà se può essere necessaria un'azione normativa, che di solito consiste in un aggiornamento delle informazioni sul prodotto", hanno fatto sapere gli esperti.
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