Coronavirus, non solo succo di limone: il composto fai-da-te che ammazza il Covid, uno studio decisivo?
Gel, disinfettanti, alcol, Amuchina: contro il coronavirus e per prevenire il contagio le abbiamo provate tutti, compresi ingredienti a base di cloro attivo. Eppure molti studi mettono in evidenza come un eccessivo uso di questo tipo di prodotti possa portare alla formazione di sottoprodotti dal potenziale nocivo generati dall'interazione del principio attivo disinfettante con il materiale organico che si trova nell'ambiente.
E l'Istituto di scienze e tecnologie chimiche “Giulio Natta” del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Scitec) con l’Ospedale universitario “Luigi Sacco” di Milano, riporta ilfattoalimentare.it, ha pubblicato uno studio su Acs Chemical Health and Safety sull'impiego di acido citrico in formulazioni disinfettanti a base di acqua ossigenata per l’inattivazione del SARS-CoV-2 presente sulle superfici.
Matteo Guidotti, ricercatore dell’Istituto “Giulio Natta” del Cnr-Scitec e coordinatore della ricerca, spiega che "il perossido di idrogeno acquoso al 3%, che tutti conosciamo come acqua ossigenata tra i prodotti da banco in farmacia, presenta molti meno problemi in termini di produzione di sostanze pericolose indesiderate". E ancora: "Un eventuale eccesso di acqua ossigenata si degrada rapidamente in acqua e ossigeno gassoso senza generare inquinanti ambientali di rilievo".
Ma il principio attivo in questione presenta una scassa propensione ad uccidere il virus se usato tale e quale. Dunque, basta aggiungere semplici ed economici additivi che modificano il pH della soluzione per ottenere un composto moderatamente acido o basico che possa funzionare contro il Covid e in tempi rapidi.
“Impiegando come additivo l’acido citrico – l’ingrediente acido del succo di limone – oppure l’acido acetico – contenuto nel comune aceto – è possibile esaltare l’azione di inattivazione del coronavirus da parte del perossido di idrogeno diluito e avere una riduzione di più del 99.99% della carica virale in 5 minuti", rimarca Guidotti. E ancora: "Anche il percarbonato di sodio, la polvere che spesso troviamo in commercio come additivo per il lavaggio in lavatrice, ha mostrato risultati molto promettenti, in termini di efficacia virucida. Ciò lo rende anche molto pratico come alternativa solida alle soluzioni di perossido di idrogeno, che sono poco stabili nel tempo".
Insomma l'acqua ossigenata diluita, con pH adeguato grazie agli additivi acidi più indicati, è una formulazione sicura, efficace e anche sostenibile, e rappresenta, secondo lo studio, una valida possibilità contro il coronavirus magari in paesi del mondo che hanno economie più deboli e dove la reperibilità di liquidi industriali igienizzanti non è così semplice.